Cavi elettrici sulla facciata di un edificio

Cavi elettrici sulla facciata di un edificio.

cavi elettrici

Con sentenza del 20 aprile 2017, il tribunale di Palmi ha chiarito che ogni proprietario ha l’obbligo di consentire il passaggio di condutture e cavi elettrici nelle sue proprietà. Ciò perché l’interesse della collettività prevale su quello del privato, il quale è tenuto a sacrificare parte del suo diritto.

Il fatto.

Una donna chiedeva all’Enel il risarcimento del danno subito a causa dell’impianto, avvenuto senza sua autorizzazione, sulla facciata del proprio fabbricato di cavi elettrici. La presenza di cavi elettrici le avrebbe, infatti, impedito di procedere alla corretta ristrutturazione dell’immobile oltre che essere causa di umidità e danni alla persona per la presenza di forti campi elettromagnetici. L’Enel replicava che detti cavi elettrici erano lì posizionati a fini di pubblica utilità e che, essendo a bassa tensione, non comportavano alcun pericolo.

Ai sensi dell’art. 1056 del codice civile, il gestore del servizio elettrico ha diritto di costituire una servitù di elettrodotto mediante il passaggio di condutture o cavi elettrici nelle proprietà dei privati.

La servitù si può costituire volontariamente, quando il gestore del servizio (come l’Enel) ha l’esigenza di far passare cavi elettrici su un terreno o sulle pareti di un immobile e il proprietario gli dà il permesso, oppure coattivamente, tramite un provvedimento amministrativo che, in modo autoritativo, impone la servitù.

Una volta costituita la servitù, il suo esercizio deve avvenire con il minor aggravio possibile per l’immobile dove si istallano i cavi.

L’Enel deve, quindi, garantire la manutenzione e la conservazione dell’impianto e il privato può segnalare eventuali anomalie e pericoli. L’Enel deve attivarsi per tagliare rami che si trovano in prossimità dei conduttori aerei e che possano, con caduta, causare corti circuiti o arrecare inconvenienti al servizio o danni alle condutture. Allo stesso modo, se il proprietario vuole ristrutturare casa, ha diritto di chiedere all’Enel, a spese di quest’ultimo, lo spostamento delle condutture, suggerendo, per quanto possibile, un diverso luogo adeguato all’esercizio della servitù e motivando adeguatamente la richiesta.