Hoverboard e monopattini, le nuove regole

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Hoverboard e monopattini, le nuove regole

Sulla micromobilità elettrica è pronto il decreto ministeriale, già dall’estate potrebbe partire la sperimentazione per monopattini, hoverboard e segway nelle città

Quali saranno i prossimi passi? Il testo sarà condiviso con le altre amministrazioni coinvolte e con gli enti locali e si conta che i nuovi mezzi possano entrare in attività entro l’estate e fare grandi passi in avanti per la mobilità sostenibile a zero emissioni.

L’apertura della legge di bilancio in primis, ha consentito dall’uno gennaio 2019, la circolazione sperimentale di hoverboard e monopattini elettrici, in attesa del decreto attuativo che ora è arrivato.

Come stabilito dalla legge di Bilancio, saranno i sindaci a delimitare le aree in cui avviare la sperimentazione e disciplinare le modalità di utilizzo dei mezzi.

Al momento alla Camera si lavora sull’aggiornamento del Codice della strada, dove verranno inseriti i nuovi veicoli ecosostenibili. Da risolvere i nodi relativi all’obbligo del casco, all’assicurazione e all’individuazione delle parti della carreggiata in cui si potrà circolare con questi mezzi.

Ma di cosa si tratta? Quello noto ai più come “Hoverboard” è un dispositivo di trasporto personale costruito su due ruote collegate a due piccole piattaforme snodate tra loro il cui movimento viene azionato da un sensore di peso posto sulle piattaforme e da un giroscopio.

Complici la praticità e facilità d’utilizzo, questi dispositivi oramai si vedono praticamente ovunque: non solo in strada, ma anche all’interno dei centri e gallerie commerciali, nei parcheggi, nelle piazze, nei parchi, nelle zone pedonali.

In pochi, tuttavia, sanno che l’uso degli hoverboard non sempre è legale, anzi, è vietato in alcune circostanze e il trasgressore può andare incontro in sanzioni previste dal Codice della Strada.

Gli hoverboard, infatti, non rappresentano dei veri e propri mezzi di trasporto disciplinati da specifiche norme, ma vengono fatti rientrare nei generici “acceleratori di andatura”. A tal proposito, l’art. 190 del codice della Strada precisa, al comma 8, che “la circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade”.

Il comma 9 soggiunge che anche “sugli spazi riservati ai pedoni” sussiste il medesimo divieto d’utilizzo di tali dispositivi che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti. In caso di violazione di tali disposizioni, il trasgressore rischia una sanzione amministrativa che consiste nel pagamento di una somma da euro 25 a euro 99.

Dove si può e dove è vietato circolare con gli hoverboard? Hoverboard e dispositivi analoghi (tavole, pattini e acceleratori di andatura) possono, dunque, circolare soltanto nelle aree appositamente dedicate oppure in altri spazi privati, quindi l’uso è ammesso sulle piste ciclabili, nei cortili, nei giardini, nei parchi, nelle ville e così via.

Rimane vietato, invece, l’uso di tali dispositivi sulla carreggiata della strada e sui marciapiedi. Dubbi interpretativi, invece, rimangono quanto alla “banchina”, non essendo tale spazio appositamente menzionato nella normativa.